top of page

Cinema:L’INTREPIDO

Cinema Teatro San Michele, Magnago

Venerdì 22 novembre ore 21:00 Domenica 24 novembre ore 21:00 Lunedì 25 novembre ore 21:00

l-intrepido

 Un film di Gianni Amelio. Con Antonio Albanese, Livia Rossi, Gabriele Rendina, Alfonso Santagata, Sandra Ceccarelli Commedia, durata 104 min. – Italia 2013. – 01 Distribution uscita giovedì 5 settembre 2013.

Antonio Pane vive a Milano e ha un lavoro particolare: fa il ‘rimpiazzo’ cioè sostituisce gli assenti in qualsiasi tipo di attività; un giorno può essere muratore, in quello successivo tramviere e così via. Antonio è un uomo fondamentalmente solo: la moglie lo ha lasciato per unirsi a un uomo dalle fortune decisamente più certe e il figlio studia sassofono contralto al Conservatorio e cerca in qualche modo di aiutare il genitore. Un giorno, a un esame di Stato, Antonio conosce una giovane donna, Lucia, a cui offre un aiuto disinteressato. Gianni Amelio, dopo l’intenso tuffo nel passato in compagnia dell’Albert Camus de Il primo uomo torna a raccontarci l’Italia di oggi attraverso la figura di un precario all’ennesima potenza, un uomo che ogni giorno non sa in quale mansione verrà impiegato il mattino successivo. Per quanto del tutto instabile nella vita lavorativa, Antonio ha una profonda coerenza morale, la sua è una dignità che si rifà esplicitamente a Charlot e che, nell’apparente follia della fiducia nell’essere umano, si rispecchia nel Totò di Miracolo a Milano. Amelio ci ricorda quanto possa essere difficile, quando non addirittura tragico, vivere il presente, in particolare per le nuove generazioni. In questo trova un valido supporto nella sempre intensa fotografia di Luca Bigazzi (che ‘costruisce’ una Milano architettonicamente ‘lontana’ dalle persone sia che ci si trovi in zona Garibaldi piuttosto che a Rogoredo) e nella recitazione di Albanese che sembra sfiorare la realtà nel timore, forse inconscio, di finirne contaminato. Tutto questo però viene periodicamente indebolito da una sceneggiatura che, oltre a mettere in bocca ad alcuni personaggi frasi di scarsa credibilità in un dialogo tra semisconosciuti (“Io tifo per i tifosi” ad esempio), abbandona a se stessa delle situazioni, quasi costituissero soltanto dei pretesti per creare delle connessioni tra i personaggi ma che non avessero valore in sé. È impossibile citarle senza rivelare, indebitamente, elementi di svolta delle vicende ma finiscono con il costituire delle zavorre di improbabilità che minano una narrazione in cui si sente l’assoluta e indubitabile buona fede di un Amelio che vuole continuare a sperare, nonostante tutto sembri congiurare perché il buio resti privo di qualsiasi possibilità di luce.

Giancarlo Zappoli

Fonte: Mymovies

 
 
 

コメント


Iscriviti alla nostra mailing list

Non perdere mai un aggiornamento

san michele.jpg

Sala della Comunità

Cinema Teatro San Michele

Via Asilo, 10 Magnago -MI-

Cinema Teatro San Michele
Magnago, Via Asilo 10

bottom of page